Stop alla collaborazione d'altri tempi

Negli ultimi anni le esigenze in materia di collaborazione e condivisione delle informazioni sono cambiate radicalmente. Malgrado ciò, gli strumenti utilizzati dalle aziende sono rimasti ancorati al passato. Sistemi, strumenti e interfacce utenti, sviluppati per una realtà caratterizzata da documenti cartacei e dall’assenza di comunicazioni tra le persone e i team di lavoro oggi risultano datati. Il volume delle informazioni digitali ha conosciuto una crescita esponenziale e le attività oggi sono imperniate su un mondo costantemente online.

Gli strumenti di collaborazione usati in passato partivano dal presupposto che ogni documento fosse destinato a essere stampato. Inoltre si presumeva che la collaborazione fosse di tipo sequenziale. Nel mondo di ieri era l'utente che doveva ricordarsi esattamente dove si trovasse quella vecchia presentazione. Gli strumenti di ieri partivano dal presupposto che i collaboratori accedessero alle informazioni di lavoro da un unico dispositivo, il computer sulla propria scrivania. Gli strumenti attualmente utilizzati per la collaborazione dalla maggior parte delle aziende sono stati sviluppati ben prima che gli attacchi di virus, spam e phishing entrassero a far parte del nostro vocabolario quotidiano.

Oggi però la realtà è assai diversa. La realtà dei nostri giorni vede le persone collaborare con i propri colleghi mediante una varietà di dispositivi situati in luoghi diversi. Le informazioni create elettronicamente non abbandonano mai la sfera digitale. Gli utenti sono quasi sempre collegati ad Internet. Inoltre, i moderni algoritmi di ricerca avanzata aiutano gli utenti a localizzare le informazioni, ovunque esse si trovino. Oggi le persone desiderano e hanno bisogno di collaborare in tempo reale.

Perché non funziona proprio come Google?

Il divario tra le attuali esigenze in materia di condivisione delle informazioni e gli strumenti attualmente disponibili ha portato gli utenti a porsi una domanda: perchè non funziona proprio come Google? La buona notizia è che può, dato che, beh... è Google.

Google Apps Premier risponde alle esigenze di comunicazione, collaborazione e pubblicazione degli utenti di oggi. Parallelamente Google Apps Premier combatte le sensazioni di frustrazione più diffuse che assalgono le aziende quando cercano di garantire un'infrastruttura di collaborazione sicura, scalabile ed economica in rapporto alla qualità.

• Sicurezza. Le informazioni vengono ospitate in modo sicuro sui server di Google. I nostri datacenter adottano sistemi di protezione fisica di primissimo livello e solide pratiche di protezione dei dati.
• Scalabilità. Hai bisogno di aggiungere 10.000 account email? Non occorre più pianificare con sei mesi di anticipo. Si può crescere comunque e ovunque sia necessario. Non sarà più nemmeno necessario effettuare il bilanciamento del carico dei server; Google penserà anche a questo.
• Estendibilità. Google Apps Premier supporta API che permettono di integrare i sistemi esistenti o soluzioni di terzi con Gmail, Google Calendar e altre applicazioni. È possibile, ad esempio, abilitare un sistema ad accesso unico per gli utenti, integrarlo con il sistema di directory utenti in modo da garantire sempre la sincronizzazione degli account utenti o collegarlo a soluzioni di archiviazione della posta elettronica esterne.
• Convenienza. Google Apps Premier è concesso in licenza annuale ai singoli utenti. Il costo totale è decisamente conveniente.

Caso di successo

"Abbiamo avviato una sperimentazione di Google Apps che ci consentarà di valutarne l'efficacia in confronto alle altre soluzioni di messaggistica utilizzate dalla Regione Veneto. In particolare, il test è concentrato sulla realizzazione di un servizio di messaggistica altamente personalizzato a beneficio degli enti, dei comuni e delle aziende pubbliche che serviamo con i progetti di eGov da noi attuati. Per una realtà grande e complessa quale la nostra, della proposta Google risultano particolarmente apprezzabili caratteristiche quali l'enorme capacità resa disponibile dal servizio Gmail senza necessità di costosi investimenti in storage, application server, estensione del front-office e manutenzione del back-office."

Gianluigi Cogo, Direzione Sistema Informatico
Regione Veneto

"Con Google Apps i nostri giornalisti possono veramente lavorare da qualsiasi parte del mondo, hanno bisogno solo di una connessione ad internet e di buone idee."

Marco Mazzei, Editor in Chief
Mondadori On-Line